Scopri i partecipanti alla mostra DEL COLORE DELLA LAVANDA. Visioni liminari, esposta in occasione della XXI edizione di Paratissima 2025, presso il REAL COLLEGIO CARLO ALBERTO di Moncalieri. Mostra curata da Margherita Caselli.

Stare da soli o essere soli. In questo ciclo si esplora la solitudine; un'esperienza che oggi ci è spesso negata e una sensazione che spesso ci portiamo dentro.
L'opera vuole esplorare quello spazio tra la serenità che la solitudine può donarci e il vuoto in cui può trattenerci.

di Ellis

Solo / Da solo - Untitled 5

La notte, qui, accompagna la solitudine, per svelarne alcuni aspetti più eccitanti. Trovarsi soli, di notte, in un luogo sconosciuto, risveglia in noi un senso di inquietudine, e al contempo, l'eccitazione per la scoperta di nuovi spazi, che di giorno e in mezzo alla gente passerebbero inosservati.

Solo / Da solo - Tempio

Stare da soli o essere soli. In questo ciclo si esplora la solitudine; un'esperienza che oggi ci è spesso vietata e una sensazione che spesso ci portiamo dentro.
L'opera vuole esplorare quello spazio tra la serenità che la solitudine può donarci e il vuoto in cui può trattenerci.

Solo / Da solo - Untitled 4

Solo / Da solo - Untitled 3

Solo / Da solo - Untitled 2

Da solo / Solo - Untitled 1

Sorelle Crepuscolo

Ha più paura lui di te che tu di lui. Fa paura perchè vive nella paura, resta a guardare perchè si vergogna a partecipare, non fa esperienza del mondo e inizia ad essere inappropriato. È dentro tutti gli uomini ed è comprensibile se non vuoi avvicinarlo, ma almeno prova a vedere coi suoi occhi.

Guardone - Creep

Una figura femminile regge una grande sfera, simbolo dei ruoli e delle pressioni sociali. Nel tentativo di sostenerli, finisce per identificarsi con essi: la forza che mostra è la stessa che la imprigiona. L’opera riflette su come, lasciando che le narrazioni ci definiscano, finiamo per esserne inca

di Bizia Cesarano

Sovrastrutture

“Il passaggio del ruolo” racconta come la società addestri a entrare in schemi prestabiliti, qui quello femminile: una preparazione che limita. Nello stesso gesto, però, affiora—ambigua—una cura che accompagna e vigila.

Il passaggio del ruolo

L’artista presenta una sfera in ferro intrecciato con foglia d’oro: è un dispositivo che ricorda che riconoscere gli schemi non basta. Invita ad andare oltre trame e sovrastrutture, ad ascoltare e abbracciare visioni nuove: un esercizio quotidiano e collettivo. Per chi guarda. Ora.

La palla (che non è una bolla)

Con un telaio d’alluminio dorato e spighe essiccate, l’artista costruisce una “serra” simbolica: spazio accogliente ma normativo. L’opera condensa un percorso condiviso e interroga chi guarda su crescita, standard sociali e accessibilità degli spazi. 



Spazio Condizionato

This painting captures a moment of improvised closeness during a long-distance relationship. Framed by mirrors and everyday routine, it reflects the effort to stay connected. In the simplest gestures and unexpected light, the artist finds something lasting.

di Ewa Walkowska

Mirror Image

This painting captures the quiet stillness before the day begins. In those first moments, when words are few and minds are slow to wake, the artist finds deep beauty. It’s a glimpse of the simple, shared mornings that many overlook but mean everything to those who live them together.

Early Morning

This painting captures the transition between day and night, where everything and nothing happens at once. As the artist and her partner talk about their days while preparing for sleep, it invites us to recognize these fragile moments of pause - small but essential, carrying deep personal meaning.

The In-between Stage

This work invites reflection on the kind of exhaustion that lingers in quiet. It captures more than a tired body - holding the weight of distance, longing, and tenderness. Made during a time of separation, it becomes a portrait of closeness that endures, even when lives are far apart.

In the Bathtub

Tu e la tua mente: il collo di una clessidra che mette in contatto la tua realtà materiale con la tua anima. Il tuo io, proiettato all’esterno, riflesso nell’infinito interiore, o viceversa. E’ il tuo io nel reale che osserva il tuo io interiore o viceversa?

di Silto

Introspezione

Nel buio delle umane difficoltà solo una strada ci può salvare: entrare in noi stessi, osservarci, conoscere le nostre debolezze ed i nostri punti di forza. Un confronto con il nostro io, senza veli, senza giudizio, per sapere chi siamo e per farci condurre fuori dall’oscuro delle nostre paure.

Look at you

Inno al piacere ed alla golosità, sessuale e non

Eat Me

Aiutiamo la nostra vera anima ad uscire e strappare i vincoli e le limitazioni che ci soffocano

Soul

Lacrime di sangue, lacrime di dolore, in direzioni diverse, per motivi diversi. Strappiamo il dolore e e riappropriamoci dell'immagine pulita dell'uomo cancellando l'odio ed i pensieri malvagi spinti da posizioni soggettive e fazione

Tears

Riflettere sul lento atrofizzarsi del nostro pensiero continuamente bombardato dai messaggi provenienti dal web e più specificatamente dai social

Tok Tok

Siamo liberi? In quale lato delle sbarre viviamo?

Freedom

Riflettere sulle costrizioni e sui blocchi mentali che ci condizionano l'esistenza di ciascuno di noi

Overthinking

Lasciare che le delusioni scalfiggano i nostri sentimenti senza che ciò in nessun modo annienti l'amore per noi stessi

Stone

Frantumare la nostra rabbia per trasformarla in energia vulcanica 

Anger

Guardare noi stessi, i nostri difetti, le nostre imperfezioni, le nostre sfaccettature negative e riconsiderarli per intraprendere la strada verso la bellezza assoluta della nostra umanità

Venus

Guardare in alto, oltre il cielo, oltre le nuvole per trovare noi stessi

Behind The Sky

Cercare in noi l'antitesi del buco nero del pessimismo, della negatività e dei pesi che la vita ci pone sulle spalle. Riflettiamo e riflettiamoci

White Hole

Il nomadismo come fenomeno cosmico. Una riflessione sul fenomeno delle migrazioni di massa.

di leonardoravecca

Orizzonte nomade

Sui principi apollineo e dionisiaco, opposti ma complementari, incarnanti la dualità della vita e dell'arte

Dioniso dietro il Sole (2)

Sui principi apollineo e dionisiaco, opposti ma complementari, incarnanti la dualità della vita e dell'arte.

Dioniso dietro il Sole

Paesaggio con girasole psichico

Il cielo e la terra

Onde nell'erba

Ombre scintillanti della periferia

L'albero dimenticato, che non è natura e non sarà mai giardino, ama profondamente il cielo notturno.

Albero di periferia (proprietà dell'Universo)

Nella mia visione il desiderio maschile lascia con il tempo girotondi di pace.

Un desiderio che dura nel tempo

Una riflessione sui bisogni, i desideri e le ossessioni che dimorano nell'animo umano.

Volere la terra del giardino dell'Eden

Essere nel mondo grazie al potere trasfigurante del sentimento amoroso.

Autoritratto in forma di albero (tutto in te è meraviglioso)

Autoritratto in forma di nubi (tutto in te è meraviglioso)

di Marco Balbi Dipalma

L'UOMO IN ROSSO

Nel video “L' Artista muore nell'Arte” all'interno di una visione filosofica esistenzialista, il performer problematizza il rapporto con l'Essere e l'Arte, riprendendo le origini metafisiche greche

L'ARTISTA MUORE NELL'ARTE | VIDEO

il performer inscena se' stesso ispirandosi alle raffigurazione simboliche  delle divinità' induiste e dei santi cristiani, connotando il simbolismo all'interno di una filosofia esistenzialista, che problematizza il rapporto con l'Essere, riprendendo le origini metafisiche greche. 

L'ARTISTA MUORE NELL'ARTE

L'artista è la porta d'oro, dove la soffernza e la felcità convicono nel richiamo della creazione.
Il video attraverso la performance, il colore e il canto, conotta la ricrca artistica come vocazione, ricerca spirtuale di trasformazione della sofferenza. 

LA PORTA D'ORO

La soglia e’ uno spazio di incontro. Le mani sono posizionate al centro del cuore, come un mudra orientale. La soglia si connota come un rito di passaggio verso una dimensione di comunione con Sé e, verso l’altro, l'Oltre. L'artista divine esso stesso uno spazio liminale di incontro.

SOGLIA

Ogni mattina una parte di me si rivede negli occhi di Stefano, nella sua sindrome dello spetto autistico e mi riporta al centro di quell’amore primario, che anch’io come artista ed essere umano ricerco. Ogni mattina mi specchio con e in Stefano.

RITRATTO DI STEFANO ALLO SPECCHIO

STEFANO | RITRATTO

Il video rappresenta la continua ricerca artistica e spirituale. L’io riflesso nello specchio sprofonda nell’assenza, dopo aver raggiunto la vetta. La continua ricerca del Divino nell'opera d'arte, nell’attesa di una sua manifestazione, diviene il continuo ritorno a Sé per conoscersi. 

SISIFO | AUTORITRATTO

La ricerca della trance, come stato creativo profondo, per attivare una trasformazione spirituale attraverso l'esperienza del corpo. L'artista compone e analizza differenti posizioni e il loro siginificato, cercando nella propria plasticità un corpo rituale. 

CORPO RITUALE

PROIEZIONE SU VELO. L'atto di fotografare, imprime  il corpo in uno spazio luminoso.  Gli autoritratti sono rituali per scoprire la verticalità dell'essere umano e tematizzare il dolore come fonte di conoscenza trasformativa relazionale e spirituale. 

CANTI RITUALI | AUTORITRATTI

ll video indaga la sofferenza della ricerca spirituale. La disperazione mortale dell'io
dell'io che si interroga sul suo rapporto con se stesso e con il divino.
La croce e la scala sono usate come veicolo per comunicare
la doppia dimensione dell'esistenza e dell'essere umano.

CROCEVIA

I CANTI RITUALI I CANTI RITUALI sono una collezione di video che si interrogano il dolore come fonte di catarsi: trasformazione e conoscenza. I video sono preghiere carnali. Indagano la crisi spirituale di fronte al lutto, riprendendo l’iconografia di Cristo.


RESSURREZIONE | Canti Rituali

I CANTI RITUALI I CANTI RITUALI sono una collezione di video che si interrogano il dolore come fonte di catarsi: trasformazione e conoscenza. I video sono preghiere carnali. Indagano la crisi spirituale di fronte al lutto, riprendendo l’iconografia di Cristo.

PIETA' | Canti Rituali

DERISIONE | Canti Rituali

AGONIA | Canti Rituali

ASCENSIONE | Canti Rituali

COMPIANTO | Canti Rituali

I CANTI RITUALI sono una collezione di video che si interrogano il dolore come fonte di catarsi: trasformazione e conoscenza. I video sono preghiere carnali. Indagano la crisi spirituale di fronte al lutto, riprendendo l’iconografia di Cristo.


TRASFIGURAZIONE | Canti Rituali

“Il mio tempo è un tempo d’Abbandono dell’Ora che non giunge”.
L’autoritratto in Kairos interroga l’attesa. Sotto questa luce il concetto di Kairos viene riflesso in senso esistenziale nell’attesa di un momento relazionale dell’Io con l’Essere, l’esserci con.

KAIROS | Autoritratto

L'autoritratto allo specchio indaga attraverso la carnalita' del rosso quell'Amore assoluto, incondizionato, primario che il corpo racchiude

AUTORITRATTO ALLO SPECCHIO | Amore Primario

L'opera video interroga l'essenza dell'abbandono. Il termine abbandono e' duplice. Essere abbandono ha il significato di solitudine, ma nell'ambito della fede custodisce l'ideale massimo dell'incontro con il divino, che non e' possibile vedere.

DE PROFUNDIS | Affresco | Part. I | Trittico

L'opera video interroga l'essenza dell'abbandono. Il termine abbandono e' duplice. Essere abbandonta ha il signifiato di solitudine, ma nell'ambito della fede custodisce ll'ideale massimo dell'icontro con il divino, che non e' possibile vedere.

DE PRFOFUNDIS | Affresco | Part II | Trittico

L’opera, come un mandala, riflette sulla fragilità dell’Essere, insita nell’ umano e nella Terra. L'ioriflesso non è solo un doppio fisico, ma l’Io” dipinta dalla luce olografica, s’ apre all’interconnessione con Sé, l’altro e l’Ambiente: l’Esserci.

AUTORITRATTO ALLO SPECCHIO: FARGILITA'

Ci sono momenti cruciali nella nostra biografia. Il crocevia di una scelta: Aut - Aut.  La possibilità del “Male” si palesa nella storia.  Crolla una visione del mondo retta da relazioni umane e religiose fondate sul “Bene Comune: l’Amore”. 

SI|NO|DO | Dittico  “La scelta originaria è sempre presente in ogni scelta susseguente.”

DE PROFUNDIS | Affresco | Part. III |Trittico

Spirale della Notte, una polarità in un doppio movimento: uno spiraliforme, come gesto di ritiro interiore, e uno distensivo, che si libera verso l'esterno. Non poggia saldamente a terra; resta sospesa, quasi sollevata, come se appartenesse a un luogo di confine tra l'etereo e il materiale.

di Segreto Gianni

Spirale della Notte

Questo ritratto è una storia di metamorfosi. È un racconto della rinascita dopo i periodi bui della tristezza e della perdita dei vecchi pilastri della personalità. 

di Ksenia Yarosh

Nature Holds No Void

Il quadro è una continua metamorfosi della storia personale. Le influenze che plasmano l’anima, rendendola capace di plasmare il mondo a sua volta. La saga di famiglia senza inizio e senza fine.

Hereditary

La connessione emotiva, profonda, che non ha bisogno di parentela di sangue o di formalità sociali. La connessione che lega i simili tra di loro, ma diversi dal resto del mondo.

Linked

La sensazione di crescere avendo qualcosa di profondamente rotto dentro, rotto al di là della riparazione, qualcosa che, se solo fosse vero, spiegherebbe l'andamento dei fatti. Tutte le persone crescono concimate dai propri traumi, che le formano in maniera del tutto unica.

I'm Ok

Dioniso II

Il quadro rappresenta il volto di Apollo “evocato” dagli strati di tinta acrilica, come uno spettro di memoria collettiva. È una invocazione dello spirito del tempo degli alti standard canonici, un richiamo al mito che nella sua bellezza effimera si distacca dalla realtà quotidiana.

Apollo II

Apollo I

Newton

Libero arbitrio

Venere del pensiero

Ready-maid

Nénuphar è un trittico di carta bianca strappata in cerchi concentrici. Gli strati svelano profondità come sezioni di terra o fioriture di ninfee, in un dialogo tra fragilità e forza. Un omaggio silenzioso a Monet, dove il bianco diventa spazio di contemplazione.

di Marina Comerio 

Nénuphar

L’opera – sospesa tra pittura, scultura e performance congelata – si configura come un’allegoria potente della creazione artistica: un atto di rottura, di passaggio e di apparizione.

L'art naissant (3)

L'art naissant (2)

L’opera, sospesa tra pittura, scultura e performance, si configura come un’allegoria potente della creazione artistica: un atto di rottura, di passaggio e di apparizione. 

L'art naissant (1)

Un volto femminile affiora in carboncino, interrotto da un velo di tulle viola. “Il colore viola” è una visione liminare dove corpo e sogno si fondono. Il colore lavanda diventa soglia, sospensione, passaggio tra visibile e invisibile.

Il colore viola

La natura compressa in contenitori antropici vuole sottolineare l'impatto invasivo dell'uomo nei confronti dell'ambiente che lo circonda ma, comunque, nonostante tutto, ancora lo accoglie.

Fragile (You can't store without causing violence)

Trattasi di quattro lastre in plexiglass (50 x 100 cm) sulle quali sono state fissate delle strutture di rete metallica ricoperte di carta, dipinta con acrilico blu e resina epossidica. Le strutture si autosostengono attraverso supporti in legno così da poter essere dislocate liberamente nello spazi

Surfaces

Gli Equilibri precari sono le dinamiche caratterizzanti i rapporti umani. Con tale ecosistema, visto come uno specchio sorretto innaturalmente, si è voluto sottolineare la precarietà di certi legami. La staticità dell’opera narra un divenire eterno ancora tutto da decidere.

Equilibri precari

La frammentazione dell’ Io non può prescindere dall’intero. La suddivisione in più parti rende l’essere umano per l’appunto poliedrico, mutevole, caledoscopico, fa della sua stessa fragilità un punto di forza. 

Poliedrica

Grappoli di sacchetti in plastica trasparenti riempiti d'acqua ed appesi in sospensione nell'aria simboleggiano la coesistenza necessaria tra gli esseri viventi e l'ambiente. L'acqua uno dei beni primari che ha consentito la vita fin dalle origini viene conservata e preservata da un involucro sicuro

Drops

Pietre che nonostante il peso fluttuano nello spazio a pochi centimetri da terra. Il titolo rimanda all’essere umano che, anche se caricato dei suoi stessi pensieri, riesce ugualmente a provare leggerezza nella precarietà della vita.

La leggerezza dell'Io pensante

Una serie di cubi in evidente equilibrio precario che simboleggiano l'imprevedibilità degli eventi.

Si tratta di due grandi chiodi che sono stati reinterpretati come ferri da maglia. La maglia tessuta simboleggia la vita che scorre. I chiodi e la corda ruvida i dolori e le difficoltà.

Life

Join the joints 

Il filo del discorso 

di Marcello Torrero

Mare a Trieste

Antibes spiaggia, Francia meridionale, Luglio 2025

Antiboise

Tempelhofer Feld, ex aeroporto di Berlino, è oggi il più grande spazio verde della città (4 km²). Luogo chiave del ponte aereo nel dopoguerra, conserva piste e hangar intatti. Non riconvertito, è diventato spontaneamente spazio di libertà, memoria e svago per la comunità.

Freiheit_IX

Freiheit_VIII

Freiheit_VII

Freiheit_VI

Freiheit_V

Freiheit_IV

Freiheit_III

Freiheit_II

Freiheit

Immagine AI con testo autografo. Il testo costituisce anche il "prompt" utilizzato per la creazione dell'immagine generata con l'AI 

Un treno corre nell'iride dei tuoi occhi bruni

"I soggetti nell'immagine sono meno fittizi di quanto sembrino" è una frase che richiama gli specchietti retrovisori, ma qui svela il paradosso dell'apparenza: ciò che si mostra – specie sui social – spesso nasconde una realtà ben diversa, persino grottesca.

Subjects in the picture are less fictional than they may appear

Villeggianti in posa

Un bambino gioca al pallone in un caruggio che porta al mare. Alassio, settembre 2024

Gioco al pallone

Cortiletto di casa, luogo familiare catturato in una calda sera estiva.

E' molto personale, a tal punto da definirlo un nudo indiretto.

di EL

Nudo indiretto

Folgorante voglia di estate e fichi salentini. 

Dreaming fiki

Fermare il tempo perduto.

Vedi coordinate.

Il bar Perso

“Estasi in estate a colazione in Francia” evoca l’atmosfera delicata di un risveglio estivo, tra profumi di burro fresco, marmellata dolce e croissant fragranti. Un momento di pura sensualità sensoriale, dove i sapori e la luce si fondono in un’esperienza di gioia semplice e avvolgente.




PARATISSIMA KOSMOS - Del colore della lavanda. Visioni liminari.

Scopri i partecipanti alla mostra DEL COLORE DELLA LAVANDA. Visioni liminari, esposta in occasione della XXI edizione di Paratissima 2025, presso il REAL COLLEGIO CARLO ALBERTO di Moncalieri. Mostra curata da Margherita Caselli.

Ellis

Bizia Cesarano

Ewa Walkowska

Silto

leonardoravecca

Marco Balbi Dipalma

Segreto Gianni

Ksenia Yarosh

Marina Comerio

Marcello Torrero

EL

Elena

Luc.a

Riccardo Fissore

Pognarte

Marianna

AAgnese

Tiberio Massimo

Alice Andreoli